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Lunedì, 03 Ottobre 2016 00:00

Teresa di Gesù (Gimma)

Nacque a Bari il 10 marzo 1880. Ai suoi genitori, provati dalla perdita di due figli, diede nuova gioia e nuove speranze. Le fu imposto il nome di Teresa.

A 18 anni chiese di entrare a far parte delle Figlie di S. Teresa. Tale richiesta, com'era prevedibile, creò scompiglio nella serena casa dei coniugi Gimma, i quali guardavano alla figliuola, come all'unica erede del loro casato.

Nonostante tali pressioni e opposizioni, Teresa sorretta da una forza arcana varcò la soglia benedetta del Carmelo di S. Giuseppe in Bari, il 29 maggio 1898. 

Dopo il Postulato, che fu abbastanza prolungato per le preghiere del Cav. Gimma, che sperava e attendeva il ritorno della sua amata figlia nell'avita Casa, Teresa potè finalmente vestire le Sacre lane del Carmelo, tra l'ammirazione e l'entusiasmo di quanti la conoscevano. Le fu conservato il nome di battesimo per le istanze ancora del suo papà. Quando le giunse, il 13 luglio 1920, il comando formale da parte dell'Arcivescovo di lasciare il suo monastero per dare vita al nuovo Carmelo, Suor Teresa lasciò subito (14 luglio 1920) l'amato Chiostro, dopo ventidue anni di pace e di gioie intime, gustate nella dolce oasi di S. Giuseppe, e fece ritorno alla casa paterna.

Il giorno seguente, 15 luglio, per espressa volontà di S. Eccellenza, Mons. Vaccaro, venne celebrata la prima S. Messa nella cappellina improvvisata del Palazzo Gimma. In quello stesso giorno, Sua Eccellenza fece pervenire una lettera a Suor Teresa, promettendo di proteggere la nascente opera ed invitandola ad iniziare i lavori di trasformazione del Palazzo.

Nel 1932, l'Arcivescovo Augusto Curi, d'accordo coi Superiori dell'Ordine, decise di trasferire le Religiose in altro luogo, lontano dalla città. Fu acquistata l'attuale villa ed ampliata e modificata secondo le esigenze. La Comunità lasciò il Palazzo Gimma, e si trasferì in Via Salerno nel 1935.

Il 5 giugno 1938, le Religiose emisero i voti solenni, e dieci anni dopo, nel 1948, il primo dicembre, la M. Fondatrice, che aveva già visto prosperare la sua opera, dopo una vita edificantissima, rese la sua anima a Dio.

Il processo diocesano sulla "vita, virtù e fama di santità" si è chiuso il 6 giugno 2012 presso l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto. Il 19 giugno 2015 è stato concesso il decreto di validità.

Letto 4764 volte Ultima modifica il Venerdì, 25 Marzo 2022 09:27

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