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Martedì, 28 Marzo 2017 00:00

Teresa Camilla di Gesù Bambino

Nacque in Francia nel 1757, figlia del Marchese de Soyécourt.

A 16 anni decise di entrare in monastero, ma dovette affrontare l’opposizione dei genitori che la volevano sposa. Aspettò la maggiore età per entrare nel Carmelo.

Gli inizi della vita monastica furono duri, essendo una vita austera.

Nel 1792, durante la rivoluzione francese, le monache vennero espulse dal loro convento. Si stabilirono in piccoli gruppi in appartamenti e continuarono la loro vita monastica. Molte vennero arrestate, tra cui la sorella Thérèse Camille, che verrà rilasciato dopo un periodo di carcerazione. Al termine di questo esilio forzato ritornò a Parigi e fondò una comunità religiosa clandestina.

Nel 1796, essendo tutta la sua famiglia deceduta durante la rivoluzione, ereditò le proprietà e iniziò a finanziare con diverse azioni il clero, le suore fuori di prigione o in condizioni di povertà. Nel 1797, acquistò il convento dei Carmelitani e vi installò il suo convento "clandestino", che diventerà "il fulcro di tutto il Carmelo francese”.

Per aver sostenuto il Papa Pio VII e i cardinali "neri", la madre Camilla venne esiliata a piacimento da Napoleone Bonaparte dal 1811 al 1813. Tornata a Parigi, continuò il suo lavoro per ripristinare il Carmelo e supportare il clero, come le altre comunità religiose. Nel 1845 vendette il convento dei Carmelitani all'arcivescovo di Parigi e si stabilì con le sue sorelle in un nuovo convento fondato appositamente per loro.

Morì il 9 maggio 1849, all'età di 91 anni.

L'Inchiesta diocesana sulla "vita, virtù e fama di santità" venne aperta nel 1938.

Letto 3622 volte Ultima modifica il Giovedì, 13 Luglio 2017 15:23

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